Il gran finale dei questa edizione 2015 di ERF– mercoledì 16 settembre alle 21, alla Chiesa di San Giacomo in San Domenico di Forlì – sarà affidata ad uno straordinario concerto all’insegna del dialogo e della riconciliazione. Il prestigioso Hover State Chamber Choir di Erevan (Armenia), fondato e diretto da Sona Hovhannisyan nel 1992, che lo dirigerà anche in questa occasione, si esibirà con un repertorio di musiche tra Oriente e Occidente, in piena linea con i percorsi storici di quelle regioni, da sempre terre di incontri e contatti tra popoli, culture e civiltà diverse, e che vede tra gli altri la prima esecuzione italiana di Psalmus III di Krzysztof Penderecki. Il brano è stato scritto espressamente dal compositore polacco per l’Hover ed è stato eseguito in prima assoluta alla Carnegie Hall di New York il 26 maggio 2015.
Vincitore di vari concorsi corali internazionali d’Italia, Francia e Austria, il Coro da camera “Hover” ha un repertorio vastissimo con un particolare riguardo all’interpretazione di opere di compositori contemporanei sia dell’Europa occidentale sia dell’Armenia. La sua componente maschile ha interpretato inoltre parti della colonna sonora del film “Ararat” del noto regista canadese di origine armena, Atom Egoyan. Nel settembre del 2010 la sua direttrice nonché fondatrice Sona Hovhannisyan è stata insignita del titolo “Meritorius Worker of the Art” dalle autorità armene per il suo grande contributo allo sviluppo della musica corale armena.
Sogomon Gevorgovič Sogomonjan detto Komitas, considerato il padre della moderna arte corale Armena, sarà il grande protagonista musicale della serata con ben nove composizioni in scaletta. Il programma include anche altre incursioni nella musica armena e occidentale (Antonio Lotti, Franz Liszt, Benjamin Britten e Wolfram Buchenberg) per chiudersi con la prima esecuzione assoluta italiana di Psalmus III di Krzysztof Penderecki, artista caro all’Emilia Romagna Festival e già protagonista delle sue passate edizioni.