Oltre 40 ballerini della China National Opera and Dance Drama Theatre, compagnia nazionale affiliata al Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese; Dexin Kong regista e coreografa d’eccezione discendente di Confucio alla 77esima generazione; sontuose coreografie e scenografie; giochi di luce e coinvolgenti melodie; questi gli ingredienti per uno spettacolo mozzafiato, “Confucius”, che inaugurerà la XVI° edizione di Emilia Romagna Festival sabato 16 luglio, alle ore 21.00, presso il Teatro Diego Fabbri di Forlì.
Si tratta di un dramma danzante in quattro atti ispirato alla vita e agli insegnamenti del filosofo cinese Confucio-il cui pensiero ha fortemente influenzato non solo la cultura Orientale ma anche quella Occidentale- ma soprattutto, spiega Dexin Kong, quest’opera “è una grande sfida per mostrare un nuovo Confucio in cui speriamo di raccontare una persona comune, non un mito. In questo dramma danzato, Confucio sarà un uomo fresco, che mantiene la sua fede verso un ideale di armonia e fratellanza dei popoli” .
Fratellanza dei popoli dunque, uno dei temi cardine del dramma, nonché leitmotiv del festival che anche quest’anno si propone di suscitare emozioni e profonde riflessioni a partire dal titolo non casuale: “building bridges”, costruire ponti sonori, come quello inaugurato da “Confucius” tra noi e un Paese fisicamente distante migliaia di chilometri ma culturalmente sempre più vicino.