Lunedì 3 dicembre, presso il Teatro Ebe Stignani di Imola alle ore 21.00, per la stagione invernale di ERF#StignaniMusica 2018/19, si esibiranno i Cameristi della Scala, accompagnati da Andrea Manco al flauto e Francesco Manara al violino solo, con musiche di Bach, Bazzini e Marco Enrico Bossi, per un concerto costruito tutto sulle giovani eccellenze italiane.

L’ensemble dei Cameristi della Scala è una delle eccellenze del panorama cameristico italiano: fondata nell’82, composta da membri dell’Orchestra della Scala – ognuno leader e potenziale solista – si distingue per la frequente interpretazione di brani di virtuosismo. Grazie alla collaborazione costante con i migliori direttori e con i migliori interpreti, le qualità dei Cameristi sono presto giunte a un livello internazionale. I Cameristi della Scala e l’étoile Roberto Bolle sono stati i protagonisti della serata inaugurale del World Economic Forum di Davos con la prima mondiale dello spettacolo The Seasons. Negli ultimi anni invece i Cameristi hanno suonato per due stagioni alla Carnegie Hall, alla sede ONU di New York, al MIT di Boston, a Washington, a Miami, in tre occasioni a Mosca nella sala Ciaikovskij, a Madrid all’Auditorio Nacional, a Buenos Aires al Teatro Coliseo, a Parigi nella sede dell’Unesco e nella Salle Gaveau, andando in tournée in Spagna, Germania, Francia, Svizzera, Svezia, Norvegia, Danimarca, Polonia, Lettonia, Lituania, Serbia, Turchia.

Andrea Manco, considerato uno dei più brillanti flautisti della sua generazione, ha ottenuto premi nei maggiori concorsi flautistici internazionali: Francesco Cilea di Palmi, Leonardo De Lorenzo di Viggiano, Yamaha Music Foundation di Milano, Emanuele Krakamp di Napoli, Pellegrini di Cagliari, il XXXVIII Concorso Internazionale di Budapest e il Primo Concorso Flautistico Internazionale Maxence Larrieu a Nizza. Nel 2002 è stato scelto da Riccardo Muti come primo flauto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, da lui creata. Nel 2003, a soli 20 anni, ha ottenuto il posto di primo flauto nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino. È stato invitato, in qualità di primo flauto ospite, da molte orchestre importanti, come il Teatro alla Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Opera di Roma, la Stuttgart Philharmoniker, l’Hungarian National Philharmonic, la Noord Nederlands Orkest, la Symphonica Toscanini diretta da Lorin Maazel, effettuando tournée in Europa, U.S.A., Giappone, Cina e Israele.

Francesco Manara ha frequentato il Conservatorio G. Verdi di Torino dove nel 1990 si è diplomato sotto la guida di M. Marin con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala ed ha vinto il primo premio al concorso a borse di studio indetto dall’Orchestra Filarmonica della Scala. Nel ruolo di spalla ha collaborato con direttori quali D. Baremboin, A. Pappano, G. Pretre, G. Sinopoli, J. Temirkanov, R. Ticciati. Ha collaborato in qualità di Primo Violino Solista con la Bayerische Staatsoper Orchester e con la Royal Concertgebauw Orchestra. Il suo repertorio, che spazia da Bach ai contemporanei, comprende anche i 24 Capricci di Paganini, eseguiti integralmente più volte – e tutte le Sonate e Partite di Bach. Docente di violino presso l’Accademia della Scala e presso la Scuola Musicale di Milano, è stato invitato a tenere masterclass negli Stati Uniti (alla Manhattan School di New York), in Giappone, Colombia e Venezuela e ha tenuto corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la Scuola di Musica di Fiesole e il Laboratorio Sperimentale di Spoleto, e corsi di violino all’Istituto Superiore di Musica L. Perosi di Biella. La famosa rivista The Strad, che lo ha più volte recensito, lo ha definito “un artista di notevole sincerità e profondità, pronto ad affrontare i più importanti palcoscenici del mondo”.