Imperdibile anteprima, questo giovedì (29 agosto, ore 21) a Forlì, per la sesta edizione del 900fest – Festival di Storia del Novecento. Sul palco allestito nel suggestivo scenario del Chiostro dei Musei San Domenico, arrivano il prestigioso PluralEnsemble accompagnato dal flauto solista di Massimo Mercelli, con musiche di Krzysztof Penderecki, Arnold Schönberg e la prima esecuzione italiana di Choral Reflections/Biltine per viola sola di Fabián Panisiello.

Fondato dal compositore argentino naturalizzato spagnolo Fabián Panisiello e specializzato nella musica contemporanea, il PluralEnsemble presenta un concerto che accomuna il compositore polacco vivente Krzysztof Penderecki e l’austriaco Arnold Schönberg sotto lo stesso aspetto della ribellione, l’uno contro la censura che il comunismo applicava sull’arte, l’altro contro la follia nazista.

L’atto di protesta di Penderecki è stata una precisa scelta compositiva fatta alla fine degli anni ’60. «Scrivere musica sacra – confida Penderecki – corrispondeva allora a un atto di protesta, soprattutto negli anni in cui il comunismo voleva avere il pieno controllo sulle manifestazioni dell’arte, reprimendo tutto ciò che veniva tacciato come scomodo e non funzionale alla pura propaganda politica. Il credo religioso veniva oltraggiato e la musica sacra bandita».

Il ribelle, Schönberg, costretto nel 1933 a emigrare negli Stati Uniti d’America, nel 1945 ha un arresto cardiaco e viene salvato da un’iniezione al cuore. La prima pagina del Trio op. 45, in programma a Forlì, mostra la nitidezza della scrittura in un uomo salvato in extremis. «Può darsi che sia stata questa singolare, diretta esperienza della morte che, riflettendosi nel Trio, l’impregnò di quel senso di cose supreme che ci par di sentirvi», scrive il compositore e musicista rumeno Roman Vlad.

Il programma si chiude con la prima esecuzione italiana di Choral Reflections/Biltine per viola sola del direttore e compositore argentino Fabián Panisello, attualmente a capo della Scuola Superiore di Musica Reina Sofia e dell’Istituto di musica da camera di Madrid, nonché direttore artistico del PluralEnsemble.

Il concerto è frutto della collaborazione per il terzo anno consecutivo tra Emilia Romagna Festival e il 900fest di Forlì, il festival di Storia del Novecento in programma quest’anno dal 23 al 26 ottobre e dedicato al tema della democrazia e dei diritti sociali e a quei “trent’anni gloriosi” (1945-1975) che, accanto al boom economico, videro emergere in Europa un modello di stato, il welfare state, che si impegnò ad assicurare a tutti i cittadini istruzione, assistenza sanitaria, pensioni e sussidi di disoccupazione.

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti.