Vite da cinema: come la favola di Guerra e Fellini è diventata memoria di tutti è il secondo omaggio che il festival dedica a Tonino Guerra e Federico Fellini, i due più celebri figli della Romagna, ad opera di un’altra romagnola doc di fama internazionale, Elena Bucci, insieme all’Ensemble Duomo che la accompagnerà con le musiche di Nino Rota, con testi di e su Fellini e di Tonino Guerra.

Federico Fellini e Tonino Guerra, nati nello stesso anno, 1920, nella stessa terra, la Romagna, e complici nella creazione di film e racconti che a partire dai loro ricordi personali, parlano a tutto il mondo.

Vite da cinema –  in programma per mercoledì 5 agosto (ore 21), presso la Rocca Sforzesca di Imola – sono le loro straordinarie biografie, ma anche quelle di meravigliosi sconosciuti che attraverso i loro occhi, ricordi, scritti, film sono diventate care ad immense platee e ci inducono a cercare il sogno e la favola in ogni frammento della vita quotidiana.

Il viaggio nelle opere di questi sorprendenti e matti ‘ragazzoni’ è infinito. In questa occasione ci si fermerà su alcuni brani di ‘Fare un film’ di Fellini, edito da Einaudi, e di alcune sue interviste, su frammenti della sceneggiatura di ‘Amarcord’ e alcuni scritti e poesie di Tonino Guerra tratti dalla preziosa raccolta ‘L’infanzia del mondo – Opere 1946-2012’ a cura di Luca Cesari, edita da Bompiani. Per gentile concessione di Gianfranco Angelucci, che li ha conosciuti e con loro ha lavorato, si potranno ascoltare anche racconti di vita e ricordi che ci aiuteranno a volare in quell’epoca dorata e coraggiosa della nostra cultura e della nostra arte.

Vincitrice del Premio Duse, il più importante riconoscimento italiano per un’attrice, Elena Bucci si è formata nella compagnia di Leo de Berardinis partecipando a molti spettacoli, da Re Lear ad Amleto, da I giganti della montagna a Il ritorno di Scaramouche. Successivamente Bucci ha fatto parte della linfa più viva del teatro italiano contemporaneo, fondando tra l’altro con Marco Sgrosso la compagnia Le Belle Bandiere, per la quale ha creato progetti e spettacoli spaziando da scritture originali a drammaturgie contemporanee, da riletture di testi classici a commistioni tra diversi codici artistici e recuperi di spazi dimenticati, come il Teatro Comunale di Russi. Nel corso della carriera ha vinto svariati premi dedicandosi prevalentemente al teatro ma lavorando anche con alcuni dei più innovativi e apprezzati registi cinematografici, come Luca Guadagnino (Chiamami con il tuo nome) e Matteo Rovere.

Ad accompagnare Elena Bucci con le musiche di Nino Rota sarà l’Ensemble Duomo, fondato da Roberto Porroni nel 1996 e da allora affermatosi a livello internazionale come uno dei più originali ed interessanti gruppi da camera, arrivando a tenere concerti in tutto il mondo. L’Ensemble è composto da solisti affermati, vale a dire Roberto Porroni alla chitarra, Pier Filippo Barbano al flauto, Germana Porcu al violino, Antonello Leofreddi alla viola e Marcella Schiavelli al violoncello.

 

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