Con un programma di brani di Schumann Brahms e Mjaskovskij, si misura il prestigioso duo violoncello e pianoforte Enrico Dindo e Carlo Guaitoli, lunedì 31 gennaio 2022 alle 21.00, al Teatro Ebe Stignani di Imola.

Entrambi interpreti di caratura internazionale, con la conquista nel 1997 del Primo Premio della VI edizione del Concorso “Rostropovich” di Parigi – primo ed unico italiano – Enrico Dindo ha ricevuto il definitivo riconoscimento internazionale di un talento precoce quanto eccezionale; mentre Carlo Guaitoli, pianista classico di grande levatura, affermatosi ai primi posti nelle finali dei concorsi internazionali più prestigiosi, è stato anche un musicista caro a Battiato con cui ha condiviso numerose tournée e incisioni discografiche.

Per questo appuntamento Dindo e Guaitoli scelgono tre grandi classici del repertorio per violoncello e pianoforte. In apertura, il Phantasiestücke per violoncello e pianoforte op. 73 di Schumann, un’opera che risente di quel carattere intimo proprio della “Hausmusik” (musica domestica), ossia composizioni destinate a un consumo privato, una pratica che a quei tempi era parte integrante della vita musicale tedesca. A seguire, un brano più volte ripreso nel percorso artistico di Dindo la Sonata in mi minore per violoncello e pianoforte op. 38 di Brahms, una sonata in soli tre movimenti che richiama la musica Bach e del suo amato Schubert. Il concerto si chiude con quello che può essere considerato il padre della sinfonia sovietica avendo composto in tutta la sua carriera ben 27 sinfonie, Nikolaj Jakovlevič Mjaskovskij. Di questo eclettico autore russo che scrisse anche dei poemi sinfonici sulle parole di Edgar Allan Poe, sarà eseguita la splendida Sonata n. 2 op. 81, un’opera con un lavoro di partitura prezioso, dove il giovanissimo compositore russo affronta con arguzia la musica di Prokofiev e del suo contemporaneo Rachmaninoff.

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