Erika Miklósa è una cantante soprano di coloratura vincitrice dei premi Kossuth, Liszt Ferenc e Prima Primissima. È stata un’attiva atleta adolescente, ma ha dovuto abbandonare l’attività agonistica a causa di un infortunio, dopodiché si è dedicata al canto, dapprima come hobby. Appena tre anni dopo, all’età di 19 anni (la più giovane in assoluto), entra a far parte dell’Opera di Stato ungherese.

Debutta all’estero nel 1992, a Bruxelles, su invito di Júlia Hamari. Nello stesso anno ha debuttato a Mannheim ne Il flauto magico nel ruolo della Regina della notte, ruolo che l’ha resa famosa sui palcoscenici più importanti di Londra, Parigi, Monaco e New York – è diventata una delle cantanti più richieste in questo ruolo, che ha cantato più di 500 volte. Nel 1996 ha studiato all’estero prima come borsista dell’Academy of Vocal Arts di Philadelphia, poi come borsista del Teatro alla Scala di Milano. Fino al 1999 è stata membro dell’Opera di Stato Ungherese, dove ha cantato ruoli di soprano: Adele da Die Fledermaus, Gilda da Rigoletto e Konstanze da Die Entführung aus dem Serail, solo per citarne alcuni.

Dal 2004 è regolarmente presente sul palcoscenico del Metropolitan Opera di New York. Accanto ai ruoli più drammatici, le piace cantare anche opere comiche, come Le Comte Ory di Rossini, in cui ha interpretato la contessa Adele al Teatro Nazionale di Szeged e, più recentemente, all’Opera di Malmö. Oltre ai ruoli d’opera, appare regolarmente anche in musical e operette ed è spesso protagonista di esclusivi concerti di gala.

Nella stagione 2015-2016 ha interpretato il ruolo di Maria in West Side Story e quello di Mária Gara in Hunyadi László al Teatro dell’Opera di Stato Ungherese. Ha debuttato nel ruolo di protagonista di Traviata nel 2016, al Margaret Island Open Air Theatre. L’altro momento significativo di quest’anno per lei è stato il concerto di gala per l’anniversario al Teatro Erkel, per celebrare i suoi 25 anni di carriera. Ha molto a cuore i temi e le questioni legate alla salute, allo sport e ai programmi di beneficenza e di talento; è stata ambasciatrice ungherese dei volontari nel 2011 e ha ricevuto il Premio internazionale Fair Play nel 2012. Nel 2013, quando lavorava a Los Angeles, è volata a New York per correre la maratona.

Nel corso della sua carriera ha viaggiato in tutto il mondo, ma la sua casa è sempre rimasta in Ungheria, dove vive in un piccolo villaggio sulle montagne di Bakony.