Due importanti compagini artistiche del nostro splendido patrimonio musicale daranno vita lunedì 29 maggio (ore 21), presso il Duomo di Imola, ad un importante concerto di musica sublime, piena di sentimento e di romantica drammaticità, nonché di grande popolarità. Il M°Roberto Fabiano dirigerà il Coro “Livia D’Arco” di Mantova e l’Orchestra “I Musici di Parma” nella celebre suite bachiana in si minore per orchestra e flauto solista, nel bellissimo e altrettanto celebre Agnus Dei di Samuel Barber e nella Messa dell’Incoronazione di Mozart, che darà anche il titolo alla serata.

La Suite in si minore di Bach BWV 1067 vedrà Roberto Fabiano nella doppia veste di direttore e solista al flauto. Di questa splendida suite, che insieme alle altre tre scritte da Bach rappresentano uno dei più illustri esempi di come la danza perda a mano a mano la funzione natia per diventare a tutti gli effetti forma di musica assoluta, non possiamo non citare la celebre “badinerie”, un brano talmente famoso da essere usato anche nel mondo della pubblicità.

A seguire un altrettanto celeberrimo brano, il famoso adagio per archi del compositore americano Samuel Barber, adagio che qui ascolteremo nella versione corale, arrangiata dallo stesso autore nel 1968, trasformandolo in un bellissimo Agnus Dei. In anni recenti questo brano è tornato al grande successo come colonna sonora di due film, “The Elephant Man” di David Lynch del 1980 e “Platoon” di Oliver Stone del 1986.

La seconda parte del concerto è interamente dedicata alla Messa dell’Incoronazione K. 317 di Mozart per soli, coro e orchestra, capolavoro eseguitissimo fino ai nostri giorni. Fu scritta da Mozart a 23 anni, nel 1779, quando era ancora a servizio dall’arcivescovo Colloredo a Salisburgo, dopo che l’autore era stato fuori, tra Parigi e Mannheim, con sua madre per ben 18 mesi, e aveva potuto tristemente constatare che, non essendo più il bambino prodigio delle tournée di anni addietro, era diventato un giovane musicista che non destava più l’attenzione delle annoiate e distratte corti europee. Inoltre, l’anno precedente, era morta a Parigi sua madre, proprio con lui presente. Eppure questa messa, tra le più belle tra quelle composte da Mozart, è scritta nella solare tonalità di do maggiore ed ha avuto un immediato successo di critica e di pubblico, segnando l’avvio del periodo della maturità compositiva del genio salisburghese. Non si conosce bene la derivazione del termine “incoronazione” associato a questa messa: la tradizione vuole che si chiamasse così perché scritta per la cerimonia dell’incoronazione della Madonna in un santuario vicino a Salisburgo, ma molto più probabilmente perché nel 1791, anno della morte di Mozart, fu eseguita per l’incoronazione del re di Boemia, sotto la direzione, pensate un po’, di Antonio Salieri.

Prima del concerto, alle 18.45, presso il Museo Diocesano di Imola sarà presentata un’opera in marmo di Giovanni Bellettini, donata al Museo. A seguire la visita guidata al Museo Diocesano del Palazzo Vescovile. Per partecipare alla visita guidata prenotazione telefonica obbligatoria a ERF 0542 25747.

L’evento è realizzato nell’ambito di Imola in Musica da Emilia Romagna Festival in collaborazione con il Comune di Imola e il Museo Diocesano di Imola e grazie al sostegno di Curti Costruzioni Meccaniche Spa e Hypertec Solution Srl.

Il concerto è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Informazioni e programma QUI.