L’incrocio tra le due principali strade cittadine (il decumano, coincidente con la via Emilia, e il cardine) è sempre stato il cuore di Faenza, sin dalla fondazione romana. Ma fu con l’ascesa al potere del Manfredi (1313) che iniziò quel processo di “assestamento” che, nel volgere di alcuni secoli, avrebbe portato alla configurazione attuale. Le più antiche testimonianze medioevali, prima dell’avvento dei Manfredi, pervenute sino a noi ci restituiscono l’immagine di una cittadina dapprima sotto l’egemonia feudale degli arcivescovi ravennati, poi lentamente affrancatasi come libero Comune. In epoca rinascimentale i Manfredi regnano, con l’ausilio dei Medici, fino alla soglie del cinquecento, per capitolare di fronte ai Borgia e seguire poi il destino comune a molte città dell’Emilia Romagna.

faenza

Museo Carlo Zauli

Nel cuore della città delle ceramiche per eccellenza, il Museo Zauli celebra il ceramista scultore faentino, in quest’arte fra le più notevoli personalità del novecento: le opere di Carlo Zauli sono oggi esposte in quaranta musei in tutto il mondo, e nel 2002, anno della morte dell’artista, è stato inaugurato il percorso museale negli spazi che ne ospitavano l’atelier. La bottega, ricavata nelle stalle del convento di San Francesco e sovrastata dall’imponente campanile della chiesa, venne acquistata da Carlo Zauli nel 1949, e destinata ad una produzione artigianale dai tratti marcatamente contemporanei. Nel corso degli anni la sede originaria si ampliò in un complesso di edifici eretti intorno alla stanza dei forni, che costituiscono oggi il Museo Carlo Zauli, custode della collezione permanente e dello spirito dell’artista, attraverso numerosi progetti d’avanguardia culturale.

Indirizzo

Museo Carlo Zauli: Via della Croce, 6 – 48018 Faenza (Ra)

Contatti