Toponimo di origine classica, il nome di Forlì deriva dal Foro di Livio. La cittadina godette per secoli di poca fama e tranquillità, costante che si ripeté per varie epoche, seguendo i moti della storia che la coinvolsero non meno delle altre cittadine, con l’avvento delle truppe napoleoniche o durante l’Unità d’Italia.
Considerata centro di raccolta e smistamento nella produzione agricola, Forlì sorgeva su un isolotto stretta tra il fiume Rabbi e il Montone, e fino al 1050, anno in cui il sistema idrico venne regolamentato, doveva preoccuparsi solo di sopravvivere alle piene.
La città è nota anche per il soprannome dialettale “Zitadon”, il “Cittadone” ed è stata considerata a lungo la città più popolosa della Romagna, aggiudicandosi anche il primato linguistico del dialetto romagnolo.
Chiesa di San Giacomo in San Domenico
La chiesa di san Giacomo Apostolo fa parte del complesso conventuale fondato dall’Ordine dei Domenicani a Forlì nella prima metà del XIII secolo. I reperti recuperati, visibili attraverso le vetrate a pavimento e nel museo al piano interrato, di prossima apertura, ne documentano le fasi evolutive.
L’insediamento originario era composto da una chiesa piccola e semplice, con aula a tre navate e tre campate, oltre a due cappelle absidali, con annesso convento sul lato meridionale. Il campanile è sempre stato nella posizione attuale, come confermato da alcuni elementi architettonici gotici.
Indirizzo
Chiesa di San Giacomo in San Domenico: P.zza G. da Montefeltro, 47121 Forlì (FC)
Contatti
Comune di Forlì – ufficio cultura: Tel. +39 0543 712163
Museo di San Domenico: Tel. +39 0543 712 659
Iat – Turismo Forlivese: Tel. +39 0543 712435