La cittadina vanta una storia davvero bimillenaria, come attesta l’area archeologica della Villa Romana del II secolo d.C. Dopo le invasioni barbariche il territorio fu però progressivamente abbandonato e la mancanza dell’uomo causò presto il ritorno di paludi e acquitrini. Fu solo nell’Alto Medioevo che Russi fu contesa dai ravennati e i faentini, di qui la costruzione delle due rocche: il castello di Cortina e quelli di Raffanara, successivamente abbattuti.

Un unico centro fortificato risale al 1371 sotto il potere della casata ravennate di Guido da Polenta. Anche Russi, come le altre cittadine limitrofe, vide l’assedio della famiglia Borgia e in seguito dello Stato Pontificio. Ma per tutto il seicento e il settecento la città fu oggetto di continue fortificazioni e restauri delle mura difensive che con gli anni rivelavano la propria instabilità. Il centro abitato dunque cominciò ad espandersi anche oltre le fortificazioni, che persero via via la loro identità.

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Ex Chiesa in Albis

Il centro storico è prevalentemente settecentesco, ciò è dovuto alla ricostruzione di gran parte degli edifici in seguito al terribile terremoto che colpì la Romagna nel 1688.

Indirizzo

Ex Chiesa in Albis: Piazza Domenico Antonio Farini – 48026 Russi (RA)

Contatti

Comune di Russi – ufficio cultura: Tel. +39 0544 587641