Le prime notizie storiche riguardanti Tredozio, o perlomeno il suo territorio, risalgono al periodo Bizantino-Ravennate: da alcuni documenti ufficiali (conservati presso l’archivio dell’Arcidiocesi di Ravenna) si apprende che l’esistenza della Chiesa di San Valentino, la cui amplissima giurisdizione comprendeva anche i territori di Gamogna, è segnalata fin dall’anno 562. Il “Castrum Treudacium” viene menzionato per la prima volta nel 925 e costituisce il primo nucleo di quello che sarà poi il Comune di Tredozio. Dopo il 1000, il territorio tredoziese vide fiorire un numero notevole di chiese e di conventi. Dopo il 1100 il territorio passò nelle mani dei Conti Guidi e, a conclusione della guerra fra i Visconti di Milano e Firenze, ebbe termine il loro predominio e Tredozio si sottomise alla Repubblica Fiorentina. Per cinque secoli Tredozio fu terra di frontiera fra la Toscana e lo Stato Pontificio.

Tredozio

Palazzo Fantini

Edificato nel 1753 e successivamente benedetto come testimoniano i documenti, Palazzo Fantini conserva nella sua struttura, oltre alle parti più antiche e a quelle settecentesche, anche interessanti interventi in stile neogotico o liberty, come il giardino d’inverno.

Di forte attrattiva anche gli ampi ambienti agricoli che circonda il Palazzo, testimoni di una storia ricca di attività rurali ormai cessate. Il recupero di questi ambienti apre alle attività culturali  l’edificio e il verde circostante: manifestazioni, concerti e eventi di vario tipo si succedono nel corso dell’anno ricordando i fasti di una famiglia da oltre tre secoli.

Indirizzo

Palazzo Fantini: Via XX Settembre, 83 – 47019 Tredozio (Ra)

Contatti

Comune di Tredozio – ufficio cultura: Tel. +39 0546 943676