Sarà l’omaggio a Georg Friedrich Händel nei centosessanta anni dalla sua morte a chiudere la serie di appuntamenti gratuiti de’ L’Opera nel Ridotto, venerdì 22 marzo (ore 20) presso il Ridotto del Teatro Ebe Stignani di Imola.

Il grande compositore tedesco naturalizzato inglese, sarà ricordato attraverso la proiezione di una delle sue opere più celebri, Alcina, con una introduzione a cura di Luca Rebeggiani, direttore del Teatro Ebe Stignani.

Alcina fu l’ultimo grande successo operistico di Händel, nonché ultima opera della ‘trilogia ariostesca’ dopo Orlando e Ariodante, presentata nell’aprile del 1735 al Covent Garden. In Alcina Händel si ispira a uno degli episodi più fantastici dell’Orlando Furioso, quello della maga Alcina, che seduce i cavalieri giunti sulla sua isola incantata per poi trasformare in animali, piante o rocce gli ospiti non più graditi.

Nato lo stesso anno di Johann Sebastian Bach e Domenico Scarlatti, George Frideric Handel è considerato uno dei più grandi compositori dell’era Barocca. La sua fu una vita piena di successi e di fama, favoriti dallo straordinario talento, ma guadagnati anche grazie al suo impegno e all’incessante lavoro. La sua vasta produzione comprende 42 opere, 29 oratori, più di 120 cantate, trii e duetti, numerose arie, musica da camera, un gran numero di pezzi ecumenici, odi e serenate, e 16 concerti d’organo. La sua opera più famosa, l’oratorio Messiah con il suo coro “Hallelujah”, è tra le opere più popolari della musica corale ed è diventato il fulcro della stagione natalizia.