Cosa accade quando il jazz incontra la canzone? Lo scopriremo nel Giardino della Biblioteca di Alfonsine, lunedì 5 agosto (ore 21), sedotti dalla versatile, suadente voce di Emilia Zamuner, da molti definita come la “Ella Fitzgerald napoletana” in duo con Massimo Moriconi lo storico bassista di Mina. Il concerto dal titolo “Duets… dalla canzone al jazz” propone canzoni italiane, standard e brani originali.

Dalle note romantiche di Besame mucho della messicana Consuelo Velázquez (1940), al blues di My Funny Valentine (dal musical di Richard Rodgers e Lorenz Hart, 1937), dal raffinato e suggestivo Summertime, il grande classico di George Gershwin, a Fever, il marchio di fabbrica di Peggy Lee. In programma anche gli anni d’oro della canzone italiana, come Senza fine (Gino Paoli, 1961) La Gatta, o Vengo anch’io (Jannacci), insieme alle colonne sonore di tante estati quali Tintarella di luna (il singolo tratto dal primo album di Mina del 1960), o la buffa canzone napoletana in salsa orientale Pasqualino marajà (Modugno – Carosone, 1958).

Napoletana, 26 anni, Emilia Zamuner, è già diventata, nonostante la giovane età, una delle più amate e apprezzate cantanti in ambito jazzistico internazionale. Nel 2016 è stata insignita del Premio Massimo Urbani e del Premio “Vita Vita” come miglior giovane talento, mentre nel 2019 è stata selezionata tra le cinque finaliste del prestigioso “Ella Fitzgerald Competition” di Washington – unica artista italiana – vincendo con grande successo di pubblico e di critica il secondo premio. Nel 2016 ha avuto modo di aprire il concerto di Diana Krall, all’Arena Flegrea di Napoli, con grande successo di pubblico e di critica. Protagonista di innumerevoli progetti musicali a livello nazionale, si esibisce in tutt’Italia e all’estero collaborando con musicisti del calibro Furio di Castri, Emanuele Cisi, Elisabetta Serio, Massimo Manzi, Piero Frassi, Pietro Condorelli fino all’attuale duo con Massimo Moriconi.

La lunga carriera artistica di Moriconi parte a metà ani ’70 e sicuramente può essere annoverato tra i nomi più importanti del panorama musicale italiano e internazionale. E’ stato bassista dell’orchestra dei ritmi leggeri della RAI, dal 1980 al 1989, avendo modo di suonare, tra i tanti, con Liza Minelli e Jerry Lewis. Ha registrato oltre 350 dischi, in ambito jazz interfacciandosi con autentici miti come Billy Cobham, Tal Farlow, Lee Konitz fino ad arrivare a Chet Baker. Le sue doti di eclettismo lo hanno reso particolarmente richiesto anche nel mondo della musica leggera italiana: ha lavorato con Rossana Casale, Fiordaliso, Scialpi, Fred Bongusto, Franco Califano, Johnnie Holiday, Fiorella Mannoia, Mietta, Christian De Sica e altri. Tra le collaborazioni più durature spiccano quella con Mina (dall’83 ad oggi è il bassista di tutte le sue produzioni) e quella con Fabio Concato (dal ‘93 ad oggi).

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti.