Sarà il grande pianista russo Arcadi Volodos a inaugurare, venerdì 25 ottobre (ore 21), la stagione invernale di ERF#StignaniMusica 2019-20. Per l’occasione si esibirà con brani di Liszt e Schumann, particolarmente incentrati, sulla commistione con la cultura italiana più profonda.

Definito dall’Independent “un poeta della tastiera senza pari”, Arcadi Volodos fin dagli inizi si è fatto notare dalle platee internazionali grazie alla grande potenza immaginativa dell’esecuzione, sostenuta da una tecnica fenomenale. Capace di unire il sentimento a uno sconfinato virtuosismo, un senso del ritmo unico e un tocco poetico nell’interpretazione dei colori, il russo Volodos non si presenta soltanto come un pianista ma come un artista a tutto tondo, un narratore di storie intense costruite sulla perfetta conoscenza di un linguaggio senza limiti: quello del pianoforte.

A questo talento e all’occasione del palcoscenico italiano si deve, in parte, la scelta del programma, che vedrà proprio Liszt e Schumann scaturire dal suo pianoforte. Liszt in particolare trovò ispirazione nella cultura del Bel Paese leggendo il Canzoniere di Petrarca, che ispirò, con tre sonetti, delle composizioni adeguate a quelle stesse atmosfere evocate dalla penna del grande Poeta. In particolare la capacità narrativa ed espressiva di Volodos si confronterà con il Sonetto n. 123 di Petrarca. Oltre a questo, anche La Lugubre Gondola e il St. François d’Assisi completeranno il carnet lisztiano. Di Robert Schumann saranno invece eseguiti alcuni brani del Bunte Blätter, un ciclo di pezzi per pianoforte che costituiscono un’opera chiave della cultura romantica.