Domenica 5 settembre nel Cortile della Chiesa di San Lorenzo a Varignana una serata omaggio al talento di Paganini. Sul palco Roberto Noferini, tra i più brillanti violinisti della sua generazione, e Donato D’Antonio, musicista e curatore contemporaneo, offriranno al pubblico uno dei momenti musicali tra i più sensibili e virtuosi mai composti per la formazione di violino e chitarra.

Ad aprire la serata la danza vorticosa dall’accompagnamento propulsivo dell’Entr’acte composto da Jacques Ibert per l’adattamento francese al dramma spagnolo Le médecin de son honneur, tra i suoi componimenti più riconosciuti e prodotto del suo amore per la letteratura e la musica spagnola. Segue la settecentesca Sonata in mi minore di Arcangelo Corelli con la sua cantabilità struggente del primo movimento per poi alternare movimenti ricchi di tutti quegli affetti e caratteristiche stilistiche del barocco.

La parte centrale della serata è dedicata al Maestro Paganini al quale i due musicisti hanno dedicato il loro ultimo disco monografico, inciso per la casa discografica Tactus e appena uscito in commercio. In programma l’esecuzione di due Sonate op. 3, presenti anche nel disco, e la Sonata Concertata, brani in cui Paganini esprime tutta la sua sapienza cameristica raggiungendo vette di altissimo dialogo musicale tra i due strumenti. L’abilità del compositore nell’utilizzo delle caratteristiche tecniche ed espressive del violino e della chitarra crea lo spazio infatti per grandi virtuosismi che raggiungono i limiti fisici dello strumento e dell’esecutore, senza mai tradire quella contabilità operistica e teatrale che diverrà sempre più imperante con l’inesorabile ascesa del melodramma e del «belcanto».

Si prosegue con la Sonata del chitarrista, compositore e violoncellista italiano Mauro Giuliani per concludere con un omaggio a Béla Bartók del quale viene proposta la suite di sei danze composte nel 1915 elaborando altrettante danze popolari rumene, originarie della Transilvania.