Sedici spettacoli, per sei mesi di attività. La sesta edizione di ERF#StignaniMusica apre i battenti con una Stagione ambiziosa e un ricco cartellone dove i grandi nomi e la migliore produzione sinfonica e da camera sono il punto di forza della programmazione firmata da Emilia Romagna Festival.
Dal 29 novembre 2021 al 7 maggio 2022, il palco del Teatro Ebe Stignani di Imola presenterà dodici concerti di alto profilo con artisti e formazioni musicali di fama internazionale, insieme a giovanissimi talenti che si stanno imponendo sulla scena musicale, e quattro appuntamenti a ingresso gratuito de L’Opera nel Ridotto, dedicati alla lirica italiana.
Precede l’inaugurazione – lunedì 29 novembre alle 21.00 – il concerto d’apertura della passata stagione 2020/21 non recuperato durante l’edizione estiva del festival. Si tratta del grande appuntamento con i Cameristi della Scala che tornano in città confermando il rapporto con i più grandi direttori sulla scena mondiale e con eccezionali solisti, dando prova del carattere unico di questa formazione per qualità timbriche e di fraseggio, una perla del panorama musicale da camera italiano. Sul palco insieme a loro il magnetico violoncellista tedesco Daniel Müller-Schott, protagonista nell’esecuzione della partitura per concerto di Schumann e nelle variazioni rococò di Čajkovskij, e il direttore indonesiano-americano Wilson Hermanto, apprezzato da pubblico e critica per la sua musicalità, la naturale autorevolezza, l’energia esuberante e l’eleganza del gesto, qualità che l’hanno portato a raggiungere una solida carriera internazionale.
Il “Concerto Inaugurale” – lunedì 6 dicembre 2021 alle 21.00 – è affidato a I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella con quattro de “I Concerti Brandeburghesi” di Johann Sebastian Bach. Occasione imperdibile poter assistere all’esecuzione integrale di quattro dei sei Concerti che, data la difficoltà tecnica e la varietà di strumenti solisti impegnati, sono raramente presenti nelle rassegne concertistiche. Protagonisti del concerto I Solisti Veneti, un’orchestra ormai storica nel panorama musicale italiano e internazionale, che nel 2020 ha celebrato la sua 60esima stagione concertistica.
Lunedì 13 dicembre 2021 alle 21.00, è il turno del virtuoso abbadiano Alessandro Carbonare al clarinetto, fra i più apprezzati a livello internazionale, è primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, dopo aver occupato per quindici anni il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. Ad accompagnare Carbonare in un programma variegato da Brahms a Poulenc, sarà il pianista Sandro De Palma, grande professionista e virtuoso dello strumento, considerato “uno degli interpreti più interessanti del panorama europeo” per la sua continua ricerca di un personale stile interpretativo e un incessante studio sulle sfumature timbriche e di colore del suono.
Il nuovo anno si apre – venerdì 14 gennaio 2022 alle 21.00 – con un altro solista di fama mondiale, il violinista Gilles Apap, in dialogo con il pianista Alfredo Oyágüez Montero, abile interprete sia di musica da camera sia di repertorio vocale, con una proposta originale e varia, tra danze popolari, sonate e preludi. Algerino di nascita, cresciuto in Francia, Gilles Apap è famoso in tutto il mondo non solo per le sue virtuosistiche interpretazioni dei classici del repertorio, ma anche per il suo sensuale, rilassato e al tempo stesso intenso modo di suonare, in grado di comunicare a chiunque lo ascolti la pura gioia del fare musica. Nel 1985, dopo l’affermazione alla prestigiosa “International Menuhin Competition”, Gilles ha stabilito un sodalizio duraturo con Yehudi Menuhin.
Con un programma di brani di Schumann Brahms e Mjaskovskij, si misura il prestigioso duo violoncello e pianoforte Enrico Dindo e Carlo Guaitoli, lunedì 31 gennaio 2022 alle 21.00. Entrambi interpreti di caratura internazionale, con la conquista nel 1997 del Primo Premio della VI edizione del Concorso “Rostropovich” di Parigi – primo ed unico italiano – Enrico Dindo ha ricevuto il definitivo riconoscimento internazionale di un talento precoce quanto eccezionale; mentre Carlo Guaitoli, pianista classico di grande levatura, affermatosi ai primi posti nelle finali dei concorsi internazionali più prestigiosi, è stato anche un musicista caro a Battiato con cui ha condiviso numerose tournée e incisioni discografiche.
Lunedì 14 febbraio 2022 alle 21.00, sul palco dello Stignani arriva un formidabile trio, Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino, che ha voluto dedicare e celebrare con un disco e con dei concerti un’artista con la “a” maiuscola, in occasione dei suoi 80 anni: Mina. Il progetto nasce dall’affiatamento di questi tre grandi jazzisti che hanno passato insieme a Mina tantissimi momenti suonando di tutto, dalla ballad jazz al rock, dalla fusion all’acustico, dalle canzoni di autori italiani ed internazionali, al tango. A Imola il trio porterà uno spettacolo con canzoni appassionanti e conosciutissime tra le quali brani come “Non credere”, “E se domani” “Io e te da soli” suonate in maniera inedita.
L’appuntamento successivo – sabato 26 febbraio 2022 alle 21.00 – vede la Filarmonica Arturo Toscanini, un’eccellenza italiana, diretta da Enrico Onofri, suo Direttore Principale per la stagione 2021/2022 nonché sopraffino violinista e solista di livello eccezionale, esplorare alcuni capolavori della maturità di Mozart. Attualmente considerata una delle migliori realtà del panorama musicale italiano, la Filarmonica Toscanini nasce a Parma nel 2002 come prosecuzione della storica e fruttuosa esperienza dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, fiore all’occhiello del panorama musicale regionale. Con sede nel Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini, si esibisce, principalmente, nell’Auditorium Paganini, progettato da Renzo Piano.
Domenica 13 marzo 2022 alle 21.00, sarà invece la volta del giovanissimo ma già affermato pianista bulgaro, Emanuil Ivanov. Classe 1998, è stato allievo di Galina Daskalova e Atanas Kurtev. Vincitore assoluto della 62° edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, attualmente si sta perfezionando al Birmingham Royal Conservatory sotto la guida di Pascal Nemirovski e Anthony Hewitt.
Con un grande concerto, sabato 26 marzo 2022 alle 21.00, sarà ricordato un maestro della musica contemporanea, che nel corso della sua carriera ha scritto più volte per l’Emilia Romagna Festival e ne è stato ospite: Krzysztof Penderecki, sarà omaggiato nel secondo anniversario della morte, dall’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, diretta dal maestro Paolo Paroni, insieme al flauto solista di Massimo Mercelli, con brani di Dvořák e dello stesso compositore polacco. Precede il concerto una breve conversazione con Massimo Mercelli a cura di Perfrancesco Pacoda per ricordare l’incomparabile compositore e raffinato direttore d’orchestra polacco a due anni dalla sua scomparsa.
Lunedì 4 aprile 2022 alle 21.00, arriva un prestigioso trio formato dalla coppia di violinisti Pavel Vernikov e Svetlana Makarova e dal pianista Simone Soldati. Vernikov, virtuoso del violino di fama internazionale di origini ucraine membro da oltre trent’anni del celebre Trio Tchaikovsky, nel corso della sua lunghissima e prestigiosa carriera, si è esibito in tutte le più importanti sale da concerto del mondo ed ha collaborato con i più illustri musicisti e direttori d’orchestra. Di particolare rilievo anche la presenza di Svetlana Makarova, nata a Mosca nel 1981, vincitrice a soli 10 anni del primo premio del Concorso Čajkovskij. Non è da meno Simone Soldati, un pianista di fama internazionale, che ha ottenuto apprezzamenti da parte di importanti direttori d’orchestra come Riccardo Muti dal quale ha ricevuto i complimenti per le incisioni discografiche dedicate ai grandi Compositori nati a Lucca, sua città natale.
Ancora un trio di virtuosi per l’appuntamento di lunedì 11 aprile 2022 alle 21.00: è il Trio Troussov con un programma tutto dedicato al grande compositore russo dal titolo “Čajkovskij puro”. Di recente formazione, il trio è formato dai fratelli Kirill Troussov e Alexandra Troussova. Entrambi bambini prodigio, vengono introdotti al mondo della musica all’età di quattro anni: lezioni di violino per il primo mentre la seconda sceglie come strumento il pianoforte. Come solisti si esibiscono nelle più importanti sale da concerto accompagnati da grandi maestri e dalle orchestre più famose al mondo. Insieme a loro, Benedict Kloeckner, un rappresentante della nuova generazione di violoncellisti, una grande voce per il suo strumento, che suona in tutto il mondo.
Chiude la stagione – sabato 7 maggio 2022 alle 21.00 – un grande concerto sinfonico dedicato a due capolavori di Schubert, L’Incompiuta – opera assolutamente riuscita nonostante la sua incompiutezza – e la Sinfonia n. 9 in do maggiore “La grande”, entrambi lavori dell’autore maturo, giunto al pieno possesso dei propri mezzi espressivi. Ne sono interpreti la Filarmonica Arturo Toscanini, qui diretta da Constantin Trinks, tra i più lodevoli direttori tedeschi che si sta imponendo all’attenzione internazionale. Trinks è un assiduo frequentatore di Wagner che gli ha aperto le porte di alcuni tra i massimi teatri lirici tedeschi come la Deutsche Oper Berlin, la Staatsoper Hamburg e la Bayerische Staatsoper di München.
Fuori abbonamento saranno, invece, presentati gli appuntamenti de “L’Opera nel Ridotto”, a ingresso gratuito nel ridotto del Teatro Ebe Stignani: quattro eventi dedicati a quattro delle Opere migliori della tradizione lirica italiana, con proiezioni introdotte da Luca Rebeggiani, direttore artistico del Teatro. Si comincia venerdì 17 dicembre 2021 alle 20.00, con La fanciulla del West di Giacomo Puccini, si prosegue venerdì 28 gennaio 2022 alle 20.00 con Rigoletto di Giuseppe Verdi. Venerdì 18 febbraio 2022 alle 20.00, è il turno de La bohème di Giacomo Puccini, mentre venerdì 25 marzo 2022 alle 20.00, si chiude con Il Trovatore di Giuseppe Verdi.