S’inaugura nel segno di Dante Alighieri, nell’anno dedicato al 750° anniversario della sua morte, la quarta stagione concertistica di Emilia Romagna Festival al Teatro Comunale Cassero di Castel San Pietro Terme.
Sabato 11 dicembre 2021 alle 21.00, in scena Ivano Marescotti e il suo Dante Un Patàca, irriverente e divertente recital in cui paradossalmente sarà l’italiano di Alighieri ad essere incomprensibile e a necessitare di traduzione nel dialetto romagnolo. Liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante e alla traduzione in dialetto romagnolo di Francesco Talanti, lo spettacolo vede protagonista un Dante di Villanova di Bagnacavallo dei nostri giorni, che si ritrova all’improvviso a ripercorrere l’itinerario del Sommo Poeta, con l’aiuto di “Virgilio” il quale parla però un linguaggio strano, l’italiano di Alighieri, appunto. La grande comicità di Marescotti si innesterà nella tragicità dell’universo dantesco mettendone in luce gli aspetti più comici, esaltati dall’alternanza tra italiano e dialetto romagnolo.
Dopo una lunga carriera passata tra i teatri, lavorando con registi come Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi, e i set di tutta Italia, avendo interpretato oltre 50 film, sotto la direzione di premi Oscar quali Antony Minghella e Ridley Scott e, fra gli altri, Marco Risi, Roberto Benigni, Pupi Avati, e Carlo Mazzacurati, Ivano Marescotti è tornato alle radici, iniziando dal 1993 un lavoro di recupero del suo dialetto romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera grandi come Dante e Ariosto (Bagnacavàl, una contaminazione tra il basso dialetto romagnolo e l’Orlando Furioso).