Emilia Romagna Festival apre il mese di agosto con due grandi e originali concerti tra classica, opera, jazz e tango.

Lunedì 1 agosto alla Rocca di Bagnara di Romagna (ore 21.00) l’Orchestra Giovanile Italiana di Sassofoni, diretta dal talento del celebre M° Federico Mondelci, incanterà il pubblico con il suono potente e vellutato di diversi tipi di sax, dal più acuto al più grave, sax soprani, contralti, tenori e sax baritoni. Un programma che, partendo da un brano di musica antica, si sposterà su musiche e autori che hanno fatto la storia del XX secolo, così da mettere in luce tutte le capacità di uno strumento tanto versatile e possente.

L’Orchestra Giovanile Italiana di Sassofoni, che nel nostro Paese rappresenta una vera eccellenza, comprende nel suo organico tutti gli strumenti della famiglia dei sassofoni: il sopranino, il soprano, il contralto, il tenore, il baritono e il basso; la sua ricchezza timbrica ha ottenuto apprezzamenti unanimi in Italia e all’estero e sollevato l’interesse di molti compositori che le hanno dedicato loro musiche. Qui sarà diretta da Federico Mondelci da oltre trent’anni uno dei più apprezzati interpreti della scena internazionale. Solista di raro e straordinario talento, si è esibito con oltre 50 orchestre, tra cui l’Orchestra del Teatro Alla Scala, la New Zealand Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic e la Filarmonica di San Pietroburgo. Non di rado esegue composizioni, spesso a lui espressamente dedicate, di grandi autori del Novecento come Nono, Berio, Nyman, Kancheli, Glass, Donatoni, Sciarrino, Scelsi, Nicola Piovani e altri della nuova generazione.

Sempre lunedì 1 agosto, a Codigoro nel suggestivo scenario del Parco San Guido Abate dell’Abbazia di Pomposa, la grande tradizione dell’opera italiana incontrerà i ritmi del tango e del folclore argentino. Anna Serova (viola) e il trio Tango Sonos – Antonio Ippolito (bandoneón) e Nicola Ippolito (pianoforte) – faranno scoprire al pubblico il fascino del connubio tra i ritmi febbrili del tango e le maestose melodie dell’Opera, sottolineato dalle sinuose movenze di due talentuosi tangueros, Andrea Vighi e Chiara Benati, campioni mondiali di tango argentino.

L’idea dello spettacolo Tango all’Opera nasce dall’esigenza di congiungere la grande tradizione dell’opera italiana ai ritmi del tango e del folclore ampiamente diffusi nella regione del Rio de la Plata, a cavallo tra l’Argentina e l’Uruguay. Grazie alle rielaborazioni e gli arrangiamenti di Roberto Molinelli di alcune delle opere più influenti dell’800 e ‘900, le arie immortali, i duetti e le sinfonie dei grandi operisti italiani come Rossini, Verdi e Puccini assumono un colore nuovo, vibrante ed originale, affidate alla virtuosità della viola della Serova e dei Tango Sonos: una musica tutt’altro che inusuale, ma che riporta in contatto tradizioni e influenze culturali che durano da più di un secolo. Un’occasione per riscoprire la forza melodica dell’Opera e la sua malleabilità, costruendo ponti tra la storia dell’emigrazione italiana in Argentina e il presente della musica, in cui le contaminazioni dei linguaggi sono ormai un linguaggio a sé.  Per il suo particolare interesse culturale, il progetto Tango all’Opera vanta l’alto patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia.

Figura unica nel panorama internazionale, la violista russa Anna Serova ha ricevuto negli ultimi anni dediche da alcuni dei più importanti compositori contemporanei, i quali hanno creato per lei un nuovo genere di composizione, unendo la forma del concerto all’azione scenica di un’opera di teatro. Musicista eclettica, si è esibita come solista nelle più prestigiose sale concertistiche del mondo con le maggiori orchestre e, per la rara bellezza del suono e per la sua notevole duttilità artistica, è molto richiesta nella musica da camera. Sarà qui accompagnata da “Tango Sonos”, una realtà consolidata nel panorama tanguero internazionale. Ben conosciuti nelle stagioni concertistiche di tutta Europa, collaborano da anni con i più grandi ballerini, musicisti e attori e registi di fama internazionale.