Domenica 7 agosto (ore 21.00) a Lugo, presso il Chiostro del Carmine, Guido Barbieri musicologo, drammaturgo e nota voce radiofonica di Radio Rai 3 e Massimo Mercelli, celebre flautista nonchè direttore artistico di Emilia Romagna Festival, presenteranno al pubblico “Storia di un Gesù – Enrique Irazoqui e Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini”, la storia di un Gesù mai esistito ma anche la storia vera di Enrique Irazoqui, il giovane anarchico e sindacalista catalano scelto da Pasolini come protagonista di uno dei suoi film più discussi e controversi: Il Vangelo secondo Matteo. Li accompagneranno i Solisti dell’Orchestra filarmonica Vittorio Calamani.

Ho trovato Gesù, Gesù è in casa mia”, disse Pasolini subito dopo aver incontrato Irazoqui. Diciannove anni, occhi d’inchiostro e sopracciglia nere, padre basco e madre italiana, Enrique era appena arrivato in Italia per raccogliere fondi a favore del sindacato universitario clandestino di Barcellona. Non era un attore e non lo sarebbe mai diventato, ma aveva il volto, il corpo e lo sguardo del Gesù che Pasolini aveva in mente. Nella “Storia di un Gesù”, scritta da Guido Barbieri e Fabiana Piersanti, si racconta della coincidenza che nel 1963 fece incontrare Pasolini e Irazoqui, di quando quest’ultimo dopo aver girato il film fu privato del passaporto ed espulso dall’Università per aver partecipato, secondo il regime franchista, a un film di “propaganda comunista”, della vita del giovane Enrique a Parigi prima (1969) e negli Stati Uniti poi, della sua passione per la fotografia e per il gioco degli scacchi di cui divenne giocatore protagonista e organizzatore di tornei in Costa Brava, dove si trasferì nella seconda metà della sua vita.

La narrazione magnetica di Guido Barbieri sarà accompagnata dal flauto sapiente di Massimo Mercelli, che proporrà brani di tre compositori di spicco del panorama musicale contemporaneo – Sollima, Nyman e Spinosa – accostandoli al grande classico della Ouverture dalla suite in si minore di Bach. Suoneranno con lui i giovani solisti dell’orchestra Filarmonica Vittorio Calamani.