È considerato “uno degli interpreti più interessanti del panorama europeo” per la sua continua ricerca di un personale stile interpretativo e un incessante studio sulle sfumature timbriche e di colore del suono.  È inoltre didatta, organizzatore, produttore, direttore artistico e scrittore.

Contemporaneamente al liceo classico e agli studi di composizione, ha studiato pianoforte con Vincenzo Vitale, proseguendo poi i gli studi con Nikita Magaloff e successivamente con Alice Kezeradze – Pogorelich.

Ha tenuto il suo primo concerto all’età di nove anni con un programma di musiche di Bach, Chopin e Schubert. La sua attività concertistica, nazionale e internazionale è molto ricca. Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare le esecuzioni degli Studi di Chopin al Festival Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli”, dei Preludi di Chopin alla Wigmore Hall di Londra, il Concerto n. 1 di Franz Liszt con la Filarmonica di San Pietroburgo, il concerto n.2 di Brahms al Musikverein di Vienna, il Quintetto di Franck e il Concerto n. 1 per pianoforte e tromba di Šostakovich alla Filarmonica di Berlino. Tra le partecipazioni a festival internazionali da segnalare: la “Folle journée” di Nantes (edizioni 2004, 2005, 2006), il Festival pianistico de “La Roque d’Anthéron”, il Festival Beethoven di Bonn e Varsavia, il Festival Piano aux Jacobins di Toulouse (2012, 2016), l’Esprit du piano di Bordeaux. Ha inoltre effettuato tournée in tutta l’Europa, in Cina, in Giappone e negli U.S.A. Oltre all’attività di solista, Sandro De Palma ha una particolare predilezione per la musica da camera con un vasto repertorio che comprende tutta l’opera da camera di Brahms e di Beethoven. Alla continua ricerca di repertorio poco frequentato, nel corso della lunga carriera ha eseguito pagine di autori poco frequentati come Hummel, Clementi, Salieri, Cimarosa, Field, Flitch, Decaux e autori contemporanei in prima esecuzione quali Azio Corghi, Michele Dall’Ongaro e Silvia Colasanti. Ha registrato in prima mondiale le opere pianistiche di Cilea; ha inoltre inciso un CD con Sonate di Muzio Clementi per l’etichetta Naxos.

Sin dall’inizio della sua carriera, integra con equilibrio la sensibilità artistica con le capacità organizzative e gestionali e possiede una visione olistica delle problematiche più importanti afferenti la direzione artistica e l’organizzazione musicale. Alla continua ricerca di “tesori sconosciuti” (vedi le programmazioni della 56° e 57° e 58° edizione del Festival di Spoleto), ha saputo bilanciare proposte di programmazione originali con le esigenze di coinvolgimento del pubblico. Dal 1999 al 2010 è stato direttore artistico prima dell’Associazione Musicale del Teatro Bellini di Napoli, poi del Festival Maggio della Musica di Napoli. Nel 2000 ha fondato l’Associazione Musicale Muzio Clementi, di cui è Presidente. Dal 2017 è Direttore artistico del Festival I Bemolli sono Blu che si tiene a Viterbo e sue frazioni. Nel 2021 ha organizzato il festival “Itinerari Farnesiani – Dimore in Musica” nato per la valorizzazione delle dimore storiche private della Tuscia con il sostegno della Regione Lazio.