Vanessa Gravina debutta a soli tre mesi nel mondo dello spettacolo in uno spot d’autore firmato dai fratelli Taviani, a cui seguono numerose campagne pubblicitarie per fotografi come Fabrizio Ferri, Richard Avedon, Gilles Tapie, Angelo Frontoni e Oliviero Toscani.

Nel 1981 a sette anni debutta in radio accanto a Diego Cugia nella trasmissione radiofonica “Torno subito”.

Nel 1985 esordisce sul grande schermo con “Colpo di fulmine” di Marco Risi, ruolo per cui riceve la sua prima nomination ai Nastri d’Argento come “Miglior attrice protagonista esordiente”.

L’anno seguente interpreta il suo primo ruolo televisivo in “Fuori scena” accanto Valeria Moriconi.

Seguono, tra gli altri: “Maramao” (1987), opera prima di Giovanni Veronesi, “32 dicembre” (1988), diretto da Luciano De Crescenzo e “Due fratelli” (1988), per la regia di Alberto Lattuada.

Nel 1991, a soli diciassette anni, debutta in teatro con Giorgio Strehler che la dirige ne “La donna del mare” di Ibsen al Piccolo Teatro di Milano, cui fanno seguito la commedia satirica “In caso di matrimonio rompere il vetro” di Fabio L. Lionello e “Nella città l’inferno”, tratta dall’omonima sceneggiatura di Suso Cecchi d’Amico, per la regia di Dacia Maraini.

Per il piccolo schermo è protagonista di numerose fiction di successo, fra cui “Voglia di vincere”, “Don Tonino”, “La Piovra”, “Gente di Mare”, “Sospetti 3”, “Butta la luna”, “Un caso di coscienza 4”, “Madre aiutami” e ancora le soap opera “Centovetrine” ed “Incantesimo 4”.

Nei primi anni 2000 si trasferisce in Francia dove lavora sia per serie televisive che per il cinema nelle commedie “Les gens en malliot de bain ne sont pas forcement superficiels” e “Rien que du boheur”.

Particolarmente ricca ed intensa l’attività teatrale che dal 2000 ad oggi la vede impegnata.

Tra i numerosi spettacoli portati in scena “Pilato sempre” di Albertazzi, “La signorina Giulia” di August Strindberg sotto la regia di Armando Pugliese, “Vestire gli ignudi” di Luigi Pirandello per regia di Walter Manfrè e “La bisbetica domata” di William Shakespeare, regia di Pugliese.

Nel 2013 è la protagonista di “A piedi nudi nel parco” di Neil Simon e ancora “Carmen, Medea e Cassandra: il processo” di Fallai e “Lisistrata” di Aristofane.

Nel 2015 interpreta il ruolo di Anais Nin in “Diario di sé” di Luca Cedrola presentato in anteprima nazionale al Napoli teatro festival Italia con la regia di Bruno Garofalo.

Nella stagione 2015/2016 è interprete di “Nina” di André Roussin, per la regia di Pino Strabioli e Patrick Rossi Gastaldi.

Nel 2016/2017 è interprete de Le Serve di Jean Genet, accanto ad Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia seguito da “Il Piacere dell’onestà” di Pirandello per la regia di Liliana Cavani per due stagioni.

Il 2018 la vede ancora protagonista nella lunga serialità televisiva con “Il Paradiso delle Signore daily” in onda su Raiuno nel quale interpreta la contessa Adelaide di Sant’Erasmo, ruolo che interpreta per sei stagioni con uno straordinario successo di pubblico e che le vale il “Premio penisola sorrentina”.

Nel 2019 si cimenta con la prima regia con il madrigale di Claudio Monteverdi “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” e nel 2021/22 è in scena al fianco di Giuseppe Cederna e Roberto Valerio ne “Il Tartufo” di Moliere a cui segue dal 2023 per due stagioni “Testimone d’accusa” di Agata Christie per la regia di Geppy Gleijeses.