Ramin Bahrami e le “Variazioni Goldberg” al Teatro Masini di Faenza: un’occasione unica per ascoltare uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale, che rivitalizza questo incommensurabile capolavoro di Johann Sebastian Bach con la freschezza di una rinnovata interpretazione.

Il concerto in programma lunedì 5 novembre (ore 21) vede la star della musica Ramin Bahrami, straordinario interprete di Bach al pianoforte, esibirsi nelle “Variazioni Goldberg”, l’opera-monumento del grande Maestro, padre della musica occidentale. Incarnazione della summa delle tendenze musicali dell’epoca, creatore, per complessità e stile, di opere grandiose e immortali, Bach trovò il proprio completamento forse proprio con le “Variazioni”, costruite con un’architettura perfettamente matematica – piena di simmetrie, rimandi e variazioni.

Le “Variazioni” furono scritte per allietare l’insonnia del conte von Brühl, il quale riuscì infine a spremerne un balsamo adatto ad allietare le lunghe ore notturne, grazie all’ascolto dell’opera eseguita dal mirabile Johann Gottlieb Goldberg, l’unico che sapesse affrontare le difficoltà della composizione con la dovuta maestria. Vertice della sperimentazione compiuta da Bach nell’intero corso della sua vita, le “Variazioni Goldberg” saranno eseguite da Ramin Bahrami, vero “poeta della tastiera” – come definito dal Leipziger volkszeitung, uno dei pochi al mondo capace di affrontare la complessità di quest’opera, al pari di un moderno Goldberg.

Nativo di Teheran, Ramin Bahrami fin dagli esordi dirige la sua ricerca interpretativa su Bach, facendo delle proprie radici tedesche, russe, turche e persiane un punto di forza e riuscendo a percepire l’universalità di ogni opera di cui tocca i tasti attraverso la sua sensibilità cosmopolita.