Sabato 21 agosto l’Arena San Domenico di Forlì ospita il gradito ritorno all’Emilia Romagna Festival di Uto Ughi, tra i massimi esponenti della scuola violinistica italiana, accompagnato sul palco dal pianoforte di Elena Matteucci.

Ad aprire il concerto di Forlì un classico dal grande impatto emotivo e dalle tonalità inusuali per il barocco, la Ciaccona in Sol minore per violino e basso continuo – in questo caso eseguito dal pianoforte di Elena Matteucci. Una composizione generalmente attribuita a Tomaso Antonio Vitali, tra i fondatori dell’Accademia Filarmonica di Bologna, che conosce una popolarità quasi immortale, colmo di melodie trascinanti e dai grandi struggimenti.

Il dialogo tra Matteucci e Ughi trova un perfetto equilibrio nella Sonata in re minore per violino e pianoforte op. 108 di Johannes Brahms, caratterizzato da cambi toni improvvisi nel primo movimento per poi, nel secondo, lasciarsi sciogliere in un lento passo di valzer dominato dalla bellissima melodia al violino, e facendo poi irrompere nel terzo uno scherzo rapsodico e infine, nel quarto, dove tutto converge, attraverso il ritorno del tema principale e ad una intensa tarantella.

Amatissimi dal pubblico anche i Quattro pezzi romantici per violino e pianoforte op. 75 di Dvořák, brano fortemente semplificato in confronto all’idea originale dell’autore, che ha goduto però di grande fortuna grazie alle sue bellissime melodie ispirate a diverse danze popolari. In chiusura il lavoro più rinomato del violinista di Pamplona, Pablo de Sarasate, Carmen Fantasy per violino e pianoforte op. 25, brillanti fantasie sulla Carmen di grandissima difficoltà esecutiva improntate ad un gusto della variazione e ad un’abilità di archetto di sicuro effetto emotivo, all’insegna di una musica piacevole e rasserenante.

Venerdì 20 agosto, il maestro Ughi si esibirà invece al Meeting di Rimini accompagnato dalla Uto Ughi and Friends Orchestra con musiche di Vivaldi.

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