DEBUSSY Preraffaellita, Impressionista, Simbolista, Astrattista
Dettagli dell'evento
Giovedì 15 novembre 2018 ore 21.00 FAENZA Ridotto del Teatro Masini – Sala dei Cento Pacifici DEBUSSY Preraffaellita, Impressionista, Simbolista, Astrattista ILIA KIM pianoforte introduzione all’ascolto di PIERO RATTALINO Claude Debussy Deux Arabesques
Dettagli dell'evento
Giovedì 15 novembre 2018 ore 21.00
FAENZA Ridotto del Teatro Masini – Sala dei Cento Pacifici
DEBUSSY Preraffaellita, Impressionista, Simbolista, Astrattista
ILIA KIM pianoforte
introduzione all’ascolto di PIERO RATTALINO
Claude Debussy
Deux Arabesques (1888-1891)
Clair de lune (1890)
Tarantelle styrienne (1890)
La soirée dans Grenade (1903)
L’isle joyeuse (1904)
Des pas sur la neige (1908)
Ondine (1910)
La Cathédrale engloutie (1908)
Ce qu’a vu le vent d’ouest (1908)
Étude pour les degrés chromatiques (1915)
Étude pour les octaves (1915)
Il centenario della morte di Debussy capita in un momento in cui la sua figura è al centro degli interessi della critica e in cui si vede in lui uno degli artisti che rappresentano il punto di svolta fra due grandi epoche della storia della musica, il romanticismo dell’Ottocento e la modernità del Novecento. Al momento della sua prima affermazione Debussy venne visto come impressionista, come l’equivalente in musica dell’impressionismo pittorico. Era una collocazione pressoché inevitabile ma che, dati i suoi rapporti con Mallarmé e con Maeterlinck, gli stava stretta, tanto che più tardi si cominciò a parlare di lui come simbolista. E l’appartenenza al simbolismo è sicuramente quella che meglio definisce, in senso generale, l’arte di Debussy. Ma Debussy aveva composto il suo primo capolavoro, la cantata La Damoiselle élue, su testo di Dante Gabriele Rossetti, esponente tra i maggiori dei preraffaelliti, e le sue ultime creazioni erano state contemporanee, nel tempo e nello spirito, della nascita dell’astrattismo a opera di Mondrian. Nella sua produzione per pianoforte si trovano i segni della sua evoluzione e attraverso di essa si possono dunque ripercorrere sinteticamente i diversi momenti della sua poetica, della sua poetica non solo di artista ma, si potrebbe dire, di “traghettatore” della musica, in parallelo con il passaggio di tutte le arti dall’Ottocento al Novecento.
Grazie al sostegno di
Orario
15 novembre 2018 21:00(GMT+02:00)
Location
FAENZA Ridotto Teatro Masini