Consuelo Battiston si forma principalmente attraverso i corsi di formazione superiore dell’attore Zampanò (Santarcangelo dei teatri/ERT) ed Epidemie (Ravenna Teatro/ERT). Partecipa a laboratori con Claudia Contin, Ferruccio Merisi, Alfonso Santagata, Claudio Morganti.  Significativi due seminari teorici a cui partecipa: Lo stato dell’arte a cura di Goffredo Fofi e La voce in ascolto a cura di Piergiorgio Giacchè e Silvia Pasello.

Nel 2005 fonda Menoventi insieme a Gianni Farina, con cui condivide l’ideazione dei progetti, oltre ad esserne la principale interprete. In Festa, InvisibilMente, Semiramis, Postilla, Perdere la faccia, L’uomo della sabbia, Credi ai tuoi occhi, Docile, Il defunto odiava i pettegolezzi, Lei conosce Arpad Weisz?, Odradek sono alcune delle opere frutto di questo sodalizio d’arte e di vita. Con Menoventi vince numerosi riconoscimenti tra cui: Premio Lo Straniero, Premio Hystrio, Premio Rete Critica, Premio Extra, Premio Loro del Reno.

Lavora inoltre con il Teatro delle Albe in Salmagundi, regia di Marco Martinelli, La Festa della Regina, con Capotrave regia di Luca Ricci. Con Fanny & Alexander in We Need Money, Oz, The garden, Trilogia della città di K. regia di Luigi De Angelis, con Bluemotion in Settimo Cielo, regia Giorgina Pi, con Pardès Rimonim in Dé-Livrance e Survivre, con Roberto Magnani e Eleonora Sedioli in Macbetto o la chimica della materia, e con Anna Amadori ne I Girasoli.

Con lei il fotografo Enrico Fedrigoli ha sviluppato il progetto I am not what I am.

Formatrice, dirige i laboratori del festival MEME, di cui cura la direzione artistica.