Autoritratto n.4: Poiesis Quartet

Quest’anno ERF invita otto musicisti a partecipare ad un esperimento di autoritratto. Strutturato come un’intervista breve, una selezione di otto artisti diventano così i protagonisti di una ideale e contemporanea Factory Musicale Monteverdi, come se fosse stata creata dallo stesso musicista, compositore e alchimista dei suoni. Fu Monteverdi ad inventare la contaminazione dei generi, unendo il sacro al profano, mescolando nelle sue creazioni i gesti della danza con le parole e la musica, scoprendo forme di melodia come la conosciamo nella musica pop, portando la poesia e il teatro a unirsi in un mondo immaginario che trascende i confini nella musica, nelle forme leggere e gioiose di rappresentazioni musicali e di feste barocche. Con questo autoritratto abbiamo invitato Poiesis Quartet a far parte della Factory Musicale Monteverdi ERF, rispondendo a quattro domande.

 

1. Quale composizione musicale di Monteverdi preferite?

La nostra composizione preferita di Monteverdi è il Laudate Dominum, SV 272. Definita da un carattere aperto e brillante nonostante i suoi fervidi cromatismi.

 

2. Nel vostro concerto in programma a ERF quest’anno, come si ritrova l’influenza multi genere e multi disciplinare di teatro e musica, inventata da Monteverdi?

Indipendentemente da dove tu provenga, la musica fa sempre parte della tua vita. La musica da camera è più accessibile ed olistica quando incorpora il genere e gli stili musicali che sono già familiari al pubblico e con cui sono cresciuti per tutta la loro vita. Lo stesso accade quando la musica si intreccia con altre discipline, come il teatro, la dance, il cinema. Nel nostro concerto in programma per ERF 2024, abbiamo incluso molteplici compositori che integrano tradizioni musicali per quartetti ad archi non-classiche – Joe Hisaishi è un compositore musicale dello Studio Ghibli, Eleanor Alberga è influenzata dalla musica folk Giamaicana e Kevin Lau dal rock e dalla musica elettronica Canadese/Americana.

 

3. Come pensate evolverà il futuro della musica, sulla strada di una creatività senza confini tracciata da Monteverdi?

La musica avrà un futuro brillante quando più stili e tradizioni riusciranno ad intrecciarsi e a collaborare. Ogni volta che ascoltiamo idee che non abbiamo mai pensato prima, possiamo raggiungere nuove forme di comprensione di cosa sia possibile realizzare con i nostri strumenti musicali e con la nostra arte.

 

4. Potete suggerire una traccia dal vostro ascolto di musica quotidiana preferita?

Jasper suggerisce Béccane di Yamê

Drew suggerisce Almost Went Too Far di Joe Armon-Jones

Max suggerisce  I’m Confessin (That I Love You) di Thelonious Monk

Sarah suggerisce Nasty di Tinashe

 

 

Autoritratto n. 4 Poiesis Quartet in collaborazione con Michela Giorgini e Giampaolo Marzi