Con “Schumann à la carte” lunedì 19 marzo (ore 21.00) si conclude la stagione invernale al Teatro Masini di Faenza targata Emilia Romagna Festival. Sul palcco con una scelta di brani di Schumann per violoncello e pianoforte, il duo composto da Silvia Chiesa e Maurizio Baglini.

Maurizio Baglini (Pisa, 1975) vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, è ospite da allora nei più prestigiosi festival mondiali. Ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera. Dal 2008 promuove il progetto “Inno alla gioia”, che lo porta a eseguire in tutto il mondo la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte di Liszt. Tra i più brillanti e apprezzati nella scena internazionale, Baglini ha un repertorio vastissimo che spazia da Byrd alla musica contemporanea. Amante di Mussorgskij e Rachmaninov, ha lavorato con Silvia Chiesa a un album e a un omaggio a Pier Paolo Pasolini, Tra la carne e il cielo, che è stato portato in giro per l’Italia, soprattutto in Friuli, uno dei territori in cui il poeta italiano diramò le sue radici. Con la stessa Silvia Chiesa, ormai, ha costituito un duo stabile che si esibisce dappertutto, accompagnato a volte da un sostegno di cantanti o musicisti.

La violoncellista Silvia Chiesa, milanese, gode della stima di pubblico e critica, che inalterata l’ha accompagnata nei concerti da solista in tutto il mondo. Appassionata, convincente nelle interpretazioni, riesce a ricavare dal violoncello tanta vita da essersi dedicata, spesso, all’interpretazione di brani di artisti ingiustamente dimenticati, o non considerati quanto il loro talento vorrebbe. Su questo filone, si segnala la fortunata riscoperta di due brani sconosciuti di Nino Rota. Come solista ha lavorato con i migliori direttori, arrivando a incidere concerti live e studio, compreso un disco pubblicato con Sony Classical come omaggio per la rivista Amadeus. Con Maurizio Baglini suona stabilmente dal 2005.

Per l’occasione, come chiusura della sessione invernale al Teatro Masini di Faenza, il duo ha voluto presentare una piccola scelta di brani di Schumann. Schumann à la carte è, come si intende dal titolo, un evento che esula dagli approcci organici o filologici a un artista. Come a un ristorante di lusso, serviti dai migliori chef, gli invitati si siederanno a teatro per gustare le pietanze che quel giorno sono nel menù.