Per i “Nuovi Talenti” del 20esimo Emilia Romagna Festival, arriva al Teatro Cassero di Castel San Pietro Terme, giovedì 3 settembre (ore 21), la giovane e talentuosa violinista kazaka Sharipa Tussupbekova con Magie senza tempo, un concerto costruito intorno ai brani immortali di Bach, Ysaye, Bacri e Shildebaev.
Enfant prodige del violino, la venticinquenne Sharipa Tussupbekova è nata ad Almaty in Kazakhstan in una famiglia di scienziati. Talento precocissimo, a quattro anni ha cominciato lo studio del violino, venendo subito ammessa alla scuola di musica, mentre a cinque anni ha iniziato a esibirsi in pubblico, partecipando e vincendo numerosi concorsi di caratura nazionale e internazionale, e a dieci si è trasferita in Italia per proseguire gli studi dello strumento al corso di alto perfezionamento di violino tenuto dai maestri Pavel Berman e Maurizio Sciarretta all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, prima giovane violinista ad essere stata ammessa in questo istituto. Da allora promozioni, titoli, masterclass, e la lode al Master of Arts in Music Performance a Lugano hanno fatto sbocciare questa giovane artista, che dentro al violino nasconde anche un’anima rock e una passione per la musica elettronica.
Il concerto Magie senza tempo mira a mettere in luce le sue doti tecniche e le sue aspirazioni. A cominciare da una Partita di Bach, o un esercizio di stile con Ysaye, dalla produzione dedicata a noti violinisti e all’imitazione del loro tocco, come nel caso della dedica a Jacques Thibaud. La seconda parte del concerto sarà incentrata sui contemporanei, con una prima esecuzione mondiale del compositore francese Nicolas Bacri, e un brano dedicato al paese d’origine composto dal kazako Kuat Shildebaev, brano che chiuderà il concerto come un segno dell’identità di Sharipa Tussupbekova.
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